Marco Fenini

Qualcosa su di me....

Sono nato il 5 aprile del 1949, dopo un travaglio piuttosto lungo e, mi hanno raccontato, dopo che in sala parto era stata portata la statua della Madonna del Sasso, portata in pellegrinaggio nelle parrocchie ticinesi proprio in quel periodo.

Ho vissuto un'infanzia tranquilla, seguito a ruota dai fratelli Franco, Carlo e Gianni.
Poi la decisione di entrare in seminario, scelta che in pratica mi ha chiuso le porte della quotidianità della vita di famiglia. Abbandonerò questa strada dopo 6 anni di studio, per rientrare nel mondo laico.
I miei studi sono quin di proseguiti con la maturità liceale e conclusi con la laurea in economia e commercio dopo aver ferquentato le università di San Gallo e Losanna.

Già al tempo delle elementari adoravo giocare a calcio e fare il portiere...Ruolo che ho attivamente ricoperto fin dopo il quarantesimo compleanno.
Ho sempre amato le competizioni, e sempre con la grande voglia di vittoria e di primeggiare. Questo in particolare negli sport o nelle attività individuali.  Diciamo che non mi sono mai dato per vinto....

Ho avuto la chance di abbracciare una carriera professionale in un periodo (era il 1973) in cui l'economia era con il vento in poppa e sono riuscito con grinta e tanta volontà a costruirmi una buona carriera.
Ho avuto tante soddisfazioni e portato a buon fine parecchi progetti molto importanti in qualità di responsabile amministrativo e del parco immobiliare.
Da mettere in evidenza il fatto che il mio primo datore di lavoro è stato anche l'unico! Una cosa oggi quasi inimmaginabile!

La famiglia è stata una componente importante del mio percorso: mi sono sposato appena ventunenne e sono stati tempi duri, considerando che non avevo ancora concluso i miei studi.
Ma con la mia prima moglie siamo riusciti a crescere con successo i nostri tre figli: Barbara, Chiara e Daniele.

Poco tempo prima dei sessant'anni le coordinate della mia vita hanno subito un cambiamento radicale e straordinario dopo l'incontro con Daniela, che nel 2011 è diventata mia moglie.
Una scelta non facile, sopratutto per chi si è visto abbandonato, ma molto convinta e decisamente appagante.

Oggi sono nonno di 4 splendidi ragazzi ( Nicolas e Daniel figli di Barbara ed Emiliano e Nahuel figli di Chiara) e mi godo la pensione, ma non trascorrendo il tempo in pantofole e sul divano....